Le persone rimangono stupite quando mi chiedono cosa faccio nella vita. Alla mia risposta organizzo sorprese mi sembra sempre di vedere un grosso punto interrogativo tridimensionale scendere adagio sul loro volto e fermarsi ad altezza tempia, la bocca é una smorfia a metà tra un sorriso e un boh?, la fronte corrugata. Senza farmi attendere spiego meglio in cosa consiste la mia attività e infine molti mi chiedono come mi sia venuta in mente l’idea.
Dunque, nel lontano 1988 nacque una bambina di nome…
No scherzo... Sarò molto più breve, giuro!
Circa due anni fa, ero in metro con un, ora ex, fidanzato, direzione chissà dove. Declamava del mio ultimo viaggio in Thailandia, mi ringraziava ancora per la sorpresa che gli avevo organizzato mentre ero a migliaia di chilometri di distanza e si stupiva di come avessi pianificato minuziosamente tutto prima di partire.
Compiaciuta per la lode, gli ho risposto scherzosamente in posa tronfia: «Dovrei fare consulenza per le sorprese».
Lui: «Tipo una wedding planner ma per le sorprese?»
Neanche avessi scoperto un pianeta sconosciuto, con gli occhi sgranati che fissavano il vuoto o un nuovo futuro, dissi: «Tipo una… Surprise Planner!»
Ecco tutto il mio lampo di genio. Insomma, per molti non sarà certo l’idea del secolo ma io l’adoro, perché dopo anni nell'organizzazione di eventi e sorprese fatte alle persone a me care avevo trovato il perfetto connubio tra le mie passioni.
Nel prossimo articolo vi racconto il motivo per cui ho iniziato a scrivere questo blog, sempre che abbiate finito di leggere questo, ed in tal caso sento già di poter andare a impiantare la bandiera della vittoria sul pianeta sconosciuto.
Vi anticipo però che il motivo siete voi.
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